Vivere nella casa del cuore è una esperienza memorabile edema possibile. La casa de cuore è vivere nel posto speciale per te, e non solo, perché attrae, coinvolge e crea una esperienza unica… quindi… memorabile. Ho deciso di prenderti per mano e farti scoprire i segreti della casa che entra nel cuore e rimane nei ricordi.
RICORDI UN AMBIENTE SE TI RIMANE NEL CUORE.
Immagina tutte le volte che sei stato invitato da amici in un posto che li esalta ed in te non scatta nessuna attrattiva. Non ti è sembrato strano? Magari un po’ deludente. Troppe volte le persone vivono in case dove pensano di stare bene, ma non si sentono in sintonia, non si sentono a proprio agio, e questo delude rispetto quello che si aspettavano o all’idea che si erano costruiti. La sensazione più ricorrente è quello di sentire la casa come una abitudine e non un rifugio, o il posto del cuore.
Lavorando mi sono resa conto che basarmi solo sulle richieste estetiche che le persone esprimono non è sufficiente per soddisfare le loro esigenze di vivere uno spazio dove sentirsi se stessi.
In genere abbiamo in mente soluzioni che riteniamo abbaino un grande valore. Le identifichiamo come importanti, probabilmente sono le più pubblicate da riviste o siti on-line, ma è frequente che non rispondano all’esigenza emozionale, intime e sentite. Ed è ciò che emerge durante la progettazione, si attivano tantissime sollecitazioni che tendono a modificare il desiderio iniziale.
E’ capitato anche a te?
CIO’ CHE SENTIAMO CON LA RAGIONE HA UN IMPATTO LIMITATO
Ci sono passioni che coltivo da tempo e mi hanno dato numerosi strumenti per migliorare il gradimento dei progetti che propongo.
Grazie a conoscenze, intuizioni e deduzioni ottengo informazioni aggiuntive con cui realizzo luoghi con connessioni autentiche, che soddisfano bisogni funzionali e non solo, perché imprimo significati e memorie personali nel progetto, e realizzo la casa del cuore. http://www.cdnstudio.it/press/
LO SPAZIO NON E’ MAI NEUTRO
E’ un dato scientificamente provato. Lo spazio influenza sempre lo stato emozionale delle persone. Attraverso il movimento si genera un’interazione, un sistema di sensazioni tra lo spazio che ci circonda e noi stessi.
Una ricerca finlandese dell’Università di Tampere e della Aalto University, mostra come le emozioni sono associate a varie le parti del corpo e scoperto come la mappa sia universale, indipendente dalla cultura di appartenenza. https://www.lescienze.it/news/2014/01/02/news/mappa_corporea_emozioni_percezione-1945453/
L’ESPERIENZA PRODUCE EMOZIONI
A seguito dell’esperienza fisica si attivano stimoli che si collegano alla nostra “biblioteca” emozionale, così si ancorano i ricordi. Più lo stimolo è impattante più è forte il legame che si crea con lo spazio circostante tanto da rimanere impresso e creare una connessione.
Quando lavoro indago e realizzo queste connessioni, evoco la sensazione che il cliente desidera provare in un certo luogo attraverso il design. Considero i valori importanti e così genero una relazione emozionale tra ambiente e persone, così gli utenti creano un ricordo del tutto personale.
Ora sai perché in certi posti stai benissimo e da cosa deriva. Nei prossimi appuntamenti vedremo come tutto ciò permette di realizzare la casa del cuore.
Beh cosa dire? che l’amica Eleonora avesse una marcia in più lo sapevo, lo avevo capito ma non avrei saputo spiegarlo meglio di come lo abbia fatto lei in questa presentazione: la marcia in più è l’anima, il saper cogliere le emozioni degli altri, l’essere sensibile a queste emozioni, cogliendole e trasformandole in ambienti che siano confortevoli ed anche di più, che siano veramente tuoi, dove tu ti senta a tuo agio come se li vivessi da sempre. Questo è indice di una grande sensibilità, saper cogliere le emozionii profonde degli altri, è un dono e una capacità al contempo… Leggi il resto »
Sono davvero felice del tuo commento e felice di esserti amica. Conosco il tuo valore e profondità, questo aumenta la mia gratitudine..
Devo ammettere che in questo Blog hai proposto un nuovo concetto del progettare :capire affondo il tuo interlocutore,con diverse tecniche “emozionali”, e progettare ciò di cui una persona sente veramente il bisogno.
Molto interessante questa idea che potrebbe essere anche definita progettazione pedagogica.
Splendido lavoro ,complimenti.
Cristian apprezzo molto il tuo commento. Hai centrato il mio interesse a costruire un ambiente sulle emozioni delle persone che attivi sensazioni positive.